Sabato 3 dicembre, presso la sala Pinchia del Comune di Banchette, è stato presentato lo spettacolo di sensibilizzazione “Passo Dopo Passo… Rinasco” contro la violenza di genere.
Quest’anno molti eventi nei vari Comuni che hanno voluto aderire, sono stati inseriti nelle le iniziative parallele al programma Le Radici del Coraggio, organizzato dall’ ASLTO4.
L’idea di tenere insieme sotto un’egida istituzionale i diversi momenti pubblici e privati di riflessione e azione è molto importante ed assume un significato “politico “rispetto alla violenza di genere che noi affrontiamo insieme ad altre Associazioni ed Istituzioni sul territorio, in modo diverso e sinergico.
La rappresentazione Passo dopo Passo rinasco è stata progettata dalla Casa delle Donne di Ivrea con Deliri di Danza, e realizzata grazie al supporto del Comune di Banchette.
Il tema trattato ha assunto un’importanza vitale per la nostra società, come evidenziato dal sindaco Mazza nel suo saluto iniziale.
La dr.ssa Alda Pastore, presidente della ASL TO4, ha illustrato le iniziative coraggiose della stessa ASL contro la violenza di genere, mentre Letizia Carluccio Lesca, Presidente della Casa Donne di Ivrea ha presentato gli obiettivi dello spettacolo.
La rappresentazione cade in un momento particolarmente delicato a causa delle persistenti violenze contro le donne e delle continue discriminazioni verso chi vive, in maniera spesso drammatica, una sessualità non riconosciuta da una parte della società, ancora rinchiusa entro pregiudizi privi di fondamento.
Di fronte ad un pubblico attento che gremiva la sala Pinchia, si sono succedute diverse testimonianze vere recitate con coraggio e passione dallo straordinario gruppo di attori ed attrici, tutti non professionisti: Francesca Giunta, Maria Mazza, Andrea Francesca Perinetti, Gabriella Zaccagnini, Filippo Gamerro.
Storie di donne che per riuscire a condurre una vita degna di essere vissuta, scelta e non imposta, per smettere di avere paura, di essere oggetto di discriminazioni, violenza psicologica e fisica, hanno deciso di dire NO chiedendo aiuto e si sono reinventate, passo dopo passo.
Storie di uomini maltrattanti, che con l’aiuto di psicologi e degli stessi compagni di strada si sono messi in gioco, attraverso il confronto, hanno rinunciato al controllo sulle persone che dicevano di amare, hanno lasciato andare il ruolo del forte ad ogni costo e si sono ricostruiti, passo dopo passo
Accanto alle storie, Cristina Venturino e Cora Gasparini hanno portato in scena canzoni tra loro legate, riprendendo i contenuti delle interviste accompagnate da Miriam Irene Tinazzo e di Armando Minutola, rispettivamente alla tastiera e alla chitarra elettrica.
Ed infine attraverso la danza di Cristina Venturino e Chiara Basile è stato dato risalto ai momenti più importanti della serata.
Un equilibrio perfetto di suoni, luci ed ombre realizzato grazie al supporto tecnico di Antonio Iezzi e Mario Ardizzone.
Infine, Letizia Carluccio Lesca ha sottolineato come sia importante, per un contrasto efficace alla violenza di genere sul nostro territorio, che ogni persona faccia la sua parte entrando a far parte di una catena lunghissima di uomini e donne che dedicano un po’ del loro tempo e della propria vita a chi chiede aiuto.
Come volontarie ai due sportelli di Ivrea e Cuorgnè o nelle scuole per parlare di rispetto e parità di genere o ancora aiutandoci a progettare e realizzare iniziative come questo spettacolo.
Sono state lasciate delle cartoline informative con indirizzo mail (segreteria@casadonneivrea.it) e numero di telefono: 0125 49514
Chiedere Aiuto e parlare di ciò che si vive in prima persona o si vede viver attorno a noi è il primo passo per spezzare il cerchio della violenza che è un reato e non è mai, mai, mai giustificabile!