Anche nel 2023, abbiamo organizzato molti eventi per celebrare la Festa della Donna . Come sempre, la continua sinergia tra noi volontarie, le altre Associazioni del territorio, le forze dell’ordine e i servizi dell’ASL TO4 hanno dato buoni frutti, richiamando partecipanti di ogni età ai vari appuntamenti organizzati nel territorio.
Ecco una carrellata delle iniziative più significative che si sono svolte in concomitanza dell’8 marzo, poco a ridosso o nel corso di questo mese.
Karate contro la violenza verso le donne a Cascinette

Il comune di Cascinette ha organizzato quattro incontri gratuiti di tecniche di autodifesa a cura del gruppo Karatè Sekiryu ads di Ivrea il 9-16-23-30 marzo dalle 20.30 alle 22.00. L’obiettivo comunicato nel manifesto è chiaro e diretto: basta alla violenza contro le donne! La data d’inizio non è stata casuale, a ridosso della Festa delle Donne.
Il 9 marzo, siamo state invitate come Casa delle Donne all’inaugurazione, nel Centro Coniugi Crotte del paese. L’idea è nata dal vicesindaco Gioanet, atleta di karate dell’Associazione Karate Sekiryu, Ottavia Mermoz, la nostra vicepresidente e la Maestra dell’Associazione Sekiryu, Mariarosa Acquaviva.
All’inaugurazione era presente un pubblico femminile attento, curioso, entusiasta e molto eterogeno. Infatti, l’evento ha coinvolto 38 donne provenienti da tutto il Canavese, di età compresa tra i 15 e i 50 anni circa che si sono immerse con anima e corpo nel mondo dell’autodifesa personale, con molta voglia di imparare e mettersi in gioco.
Il karate e l’autodifesa sono un mezzo potente con cui aumentare la propria autostima e la propria incolumità, in caso di aggressione. Grazie all’insegnamento di tecniche di difesa personale, possiamo aiutare le Donne ad affrontare situazioni difficili e uscirne incolumi, a essere più sicure quando girano da sole per strada, a non abbassare la testa di fronte alla violenza fisica (e verbale).
Dopo aver partecipato all’evento, la volontaria Ottavia Mermoz spiega: “Mi riempie il cuore di orgoglio perché so che abbiamo fatto la cosa giusta. Di norma noi donne siamo pacifiste, non propense alla violenza e aperte al dialogo. Durante la serata sono emerse storie di violenza nei confronti del nostro genere e non solo verbale.
Urla, minacce, strattoni, spinte contro il muro sono l’antipasto, l’antecedente di un futuro ancora più pericoloso. Penso perciò che il trovarsi di fronte non la tremebonda vittima, ma una donna in grado di reagire e difendersi, sia non solo un deterrente, ma il segnale esplicito di non andare oltre. Uno stop inequivocabile. Non più sopportazione o fuga ma reazione.
Da aggiungere che il sentirsi capaci e attive aiuta ad alimentare la nostra autostima. Le donne non si toccano neppure con un fiore è una fantasia, una leggenda che non ha valore. Il momento in cui noi donne hanno deciso di lavorare, di uscire di casa, di vivere gli stessi spazi degli uomini corrono dei rischi cpme testimoniano ogni giorno i giornali.
Noi come Casa delle donne curiamo l’animo, possiamo offrire supporto legale e anche psicologico, stare a fianco della donna nel lungo percorso alla ricerca di soluzioni per la costruzione di una nuova vita oppure per favorire il rammendo, la ricostruzione dell’essere
Autodifesa e nostri interventi non sono alternativi, piuttosto complementari nel definire il progetto comune della rete di protezione necessaria a sconfiggere la violenza“. Per partecipare all’ultimo incontro del 30 marzo potete contattare questo indirizzo email: p.audagio@libero.it oppure direttamente la nostra Casa, cliccando qui.

Ozegna, Piazza S.Marta: inaugurata l’opera”Free Dafne free”, simbolo di inclusione e parità
L’8 marzo, nel pomeriggio, il Comune di Ozegna ha inaugurato una piazzetta nel centro del paese che diventerà luogo di riflessione sui temi dell’inclusione sociale e della parità di genere. Piazza S.Marta è stata arricchita da un’opera d’arte “Free Dafne Free” creata dal ceramista Roberto Perino. L’opera rappresenta Dafne che si libera dalla sofferenza con difficoltà ma alla fine si libra nell’aria e sale verso l’alto. All’inaugurazione, oltre alle Istituzioni, erano presenti i bambini e le insegnanti della scuola elementare di Ozegna.
“Come volontaria della Casa Donne , chiamata per un breve intervento, mi sono rivolta a loro cercando di spiegare in maniera semplice la differenza tra Amore e Possesso e quanto sia importante già da piccoli imparare a rispettarsi l’un l’altro e quanto ciò ci possa rendere felici” spiega, Mariarosa Dematteis.
La giornata è poi proseguita alle 20 al palazzetto dello sport di Ozegna dove sono intervenuti con video e brevi interventi l’Onorevole Daniela Ruffino, il Capitano della compagnia CC di Ivrea Manuel Grasso, la dott.ssa del CISS 38 Bellin Nicoletta, le associazioni Violetta la forza delle donne e Lions Club di Rivarolo. Al termine un piacevole spettacolo teatrale “Ci rifletto, storie di donne e di rospi“.
Come volontaria mi sono sentita accolta e apprezzata. E’ emersa l’importanza di creare una rete sempre più coesa tra le varie associazioni . Possiamo ancora mettere in campo forza, determinazione e assistenza se la volontà che ci ha accompagnate fino a qui continuerà a sorreggerci. Ma non ho dubbi, perché siamo Donne e questa parola da sola racchiude tutta la nostra essenza”.